Credito di imposta per Ricerca e Sviluppo, come il Neuromarketing può essere finanziato
Credito di imposta per Ricerca e Sviluppo, come il Neuromarketing può essere finanziato
Cos’è il credito di imposta
Lo sai che per le imprese che effettuano R&S sono previsti crediti di imposta sui costi sostenuti in ogni esercizio? Tale credito potrà essere sfruttato in compensazione riducendo la pressione fiscale.
Sono classificate come ricerca e sviluppo, l’insieme delle attività e dei costi sostenuti da un’impresa per innovare i propri prodotti o i propri processi. Si parla quindi di studi, disegni e test sperimentali indirizzati a proporre sul mercato nuovi prodotti o ad innovare i quelli già esistenti.
Tale misura si pone l’obiettivo di stimolare gli investimenti in R&S attraverso l’innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare così come in ambito Design e Ideazione estetica.
Approfitta del credito di imposta per testare la tua comunicazione con il neuromarketing
Quali attività sono soggette al credito e in che misura
Decidere di effettuare un’analisi di neuromarketing può essere utile sia dal punto di vista strategico che economico. Attraverso un metodo di analisi scientifico siamo in grado di analizzare come la risposta emozionale ad uno stimolo di marketing sia significativamente predittiva dell’atteggiamento che le persone avranno nei confronti dello stimolo stesso una volta che avrà fatto il suo ingresso nel mercato. Dal design di un nuovo prodotto o di un sito web, dall’analisi di una etichetta o di un brand, passando per la progettazione di comunicazioni e contenuti audio-visivi.
Districarsi tra le diverse norme giuridiche però non è semplice. Cerchiamo quindi di chiarire quali attività sono idonee e quali sono le rispettive quote di spesa soggette a credito di imposta.
Innovazione tecnologica
Parliamo di tutto ciò che riguarda la variazione di beni materiali o immateriali in termini di caratteristiche tecnologiche, di prestazioni, di ecocompatibilità, di ergonomia o di altri elementi. È proprio in questa fase, quella del pre-lancio, che una ricerca di neuromarketing e il relativo test in laboratorio, possono produrre gli effetti maggiori. Valutare quindi l’efficacia del nuovo prodotto prima di essere immesso sul mercato. La spesa relativa al test beneficia del credito di imposta in misura pari al 10%. Se poi l’innovazione è inerente alla tecnologia 4.0 o all’ecosostenibilità, la quota di credito cresce al 15%.
Design e ideazione estetica
Cosa fare quando le variazioni dei beni da testare non producono un miglioramento in termini di innovazione tecnologica o di ecosostenibilità? In questo caso si fa riferimento alle voci relative alle modifiche di design e ideazione estetica. Testare ciò che a primo impatto cattura l’attenzione del consumatore e studiare cosa accade a livello non conscio permette, attraverso il neuromarketing, di ottenere insight altrimenti non ricavabili dalle normali ricerche di mercato. Le variazioni in termini di linee, colori, struttura superficiale e molto altro sono tutte testabili nel nostro laboratorio e sono soggette ad un credito di imposta del 10%.
Spese soggette al credito di imposta
Per tutte le attività sopracitate, le spese idonee ad essere assoggettate al credito d’imposta sono:
1. Tutte le spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività
2. Tutte le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività
Perchè B SIDE
B SIDE rientra nella categoria di sturtup innovativa. Al fine di incentivare le attività di ricerca e sviluppo le startup innovative sono incluse tra i soggetti ammissibili a stipulare contratti di ricerca extra muros, così da permettere l’erogazione del credito d’imposta per coloro che commissionano tali attività. Le startup innovative sono infatti equiparate, nei contratti R&D extra muros, a università e centri di ricerca.
Se sei interessato ad approfondire non esitare a contattarci.